Le ragioni che hanno portato alla stesura del nuovo Regolamento Internazionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), di garantire cioè la massima sicurezza contro la diffusone internazionale delle malattie, così come di preservare le rotte commerciali, sono sovrapponibili alle ragioni che portarono, ben sette secoli fa, il Senato della Serenissima Repubblica di Venezia a trovare soluzioni per affrontare il dilagare della peste, che percorreva, in quel mondo globalizzato ante litteram, le rotte mediterranee minacciando la sopravvivenza dei popoli e dei cittadini della Repubblica e, di conseguenza, i grandi commerci con il Mediterraneo e l’Asia Centrale. Le soluzioni identificate dal Senato della Repubblica , quali l’istituzione dei lazzaretti, l’incoraggiamento alle segnalazioni da parte dei cittadini, le patenti di sanità rilasciate nei vari porti toccati dalle navi mercantili, nonché i dispositivi di protezione individuale utilizzati dai Medici della Peste presentano notevoli analogie con le soluzioni pubblicate oggi nel Regolamento Sanitario Internazionale approvato nel corso dell’Assemblea Mondiale della Sanità a maggio del 2005. Lo studio della storia della sanità pubblica nella Serenissima Repubblica può quindi fornire degli spunti di riflessione alla comunità scientifica dei nostri giorni sul ruolo che la sanità pubblica ha giocato e giocherà nella cultura delle professioni mediche in questo mondo sempre più globalizzato
Giornale Italiano di medicina tropicale Vol. 16 N:1-22011
Università degli studi di Padova, Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica, Istituto di Igiene.
Regione Veneto, Unità Complessa per le Relazioni Socio Sanitarie Internazionali
C.L.N.Veneto Comunicazione
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