COMUNICAZIONE AI VENETI AUTODETERMINATI

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COMUNICAZIONE AI VENETI AUTODETERMINATI

COMUNICAZIONE AI VENETI AUTODETERMINATI

Giovedì 30 Marzo una delegazione del CLNVeneto ha avuto un incontro con il responsabile Equitalia Veneto Avv. M. Bronzato: l’italia e molti avvocati italiani ignorano le leggi sull’autodeterminazione e vorrebbero continuare a ignorarle, ma il CLNVeneto ha avuto il coraggio di portare queste leggi dentro un tribunale (a Brescia nel settembre 2016 e il 17 marzo 2017 con le dichiarazioni spontanee dei tre patrioti F. Contin, P. Badii, T. Lanza) e di consegnare ai preposti tribunali internazionali un dossier di foto e casi di abusi di potere dello stato italiano nei confronti di onesti veneti vessati e perseguitati da uno stato che nulla ha di democratico, se non il nome.

Durante il confronto, il responsabile di Equitalia ha comunicato che il punto f) della legge 228/2013, caso usato per i soggetti in autodeterminazione e che riguardava la prescrizione dei ‘debiti’ verso Equitalia, é stato tolto: quindi la legge che stabiliva i 220 gg. senza risposta per la prescrizione non si può più usare.

Ricordiamo che questa era solo un ulteriore strumento a disposizione, ma tutte le altre leggi sono ancora lì di fronte allo stato italiano che non può toccarle o cancellarle, perché sono ratifiche di patti internazionali !

L’ Avv. Bronzato era visibilmente preoccupato alla richiesta di una risposta in breve tempo nel merito, prendendo atto delle leggi 881/77 e del DL 212/2010.

E’ stata consegnata documentazione su ciò che il CLNVeneto ha protocollato all’ONU e alla Croce Rossa Internazionale il 25/07/2016 ossia “l’atto costitutivo del Comitato di liberazione Veneto” e la “Dichiarazione di belligeranza” (civile e fiscale). In dicembre i documenti sono stati spediti ai vari ministeri e a tutte le prefetture e questure italiane, che de facto occupano i Territori Veneti (da Bergamo al Friuli), oltre alle copie degli atti protocollati all’ONU e alle leggi che il CLNVeneto intende far valere attraverso la Dichiarazione di Nazionalità di tutti noi che rivendichiamo la sovranità sui Territori Veneti.

La via giuridica è giusta: il 17 marzo in tribunale il giudice ha invitato il PM a rivalutare le accuse alla luce delle leggi sull’autodeterminazione, a questo punto l’italia cerca di temporeggiare:

IL 15 MAGGIO ALLE ORE 9.00 VI ASPETTIAMO TUTTI DAVANTI AL TRIBUNALE DI BRESCIA PER SOSTENERE I PATRIOTI CHECORAGGIOSAMENTE STANNO PORTANDO AVANTI LA CAUSA DI LIBERTA’ DEL POPOLO VENETO.

Il 17 marzo eravamo in più di 500, il 15 maggio dovremo essere almeno il doppio !!! La massa critica, ossia la presenza del POPOLO VENETO è ciò che teme di più lo stato italiano illegittimo.

Dobbiamo renderci conto che abbiamo le leggi dalla nostra parte, però lo stato occupante può commettere abusi di potere e noi non dobbiamo permetterlo, i gir (gruppi di intervento rapido composti da volontari) interverranno, come già fatto in molti casi, con la loro massiccia presenza . Staremo in attesa ancora per poco…noi tutti, che apparteniamo all’Autorità Nazionale Veneta, siamo disposti a rischiare per la libertà, già ci hanno perquisito casa sperando di trovare chissà cosa, ma le uniche nostre armi sono le LEGGI e il nostro AMATO GONFALONE DI SAN MARCO: le idee e la determinazione, che abbiamo acquisito con la presa di coscienza interiore della nostra vera storia, nessuno potrà più portarcele via . Se andiamo avanti uniti e determinati vinciamo noi !

Per questo chiediamo un sostegno economico o di tempo da parte di tutti, contattando i responsabili di zona via mail segreteria@localhost. Grazie

Si ricorda a tutti che l’art.1 comma 2 della Legge 881/77, così recita:

Per raggiungere i loro fini, tutti i popoli possono disporre liberamente delle proprie ricchezze e delle proprie risorse naturali senza pregiudizio degli obblighi derivanti dalla cooperazione economica internazionale, fondata sul principio del mutuo interesse, e dal diritto internazionale. In nessun caso un popolo può essere privato dei propri mezzi di sussistenza.

Quindi NULLA e’ dovuto allo stato occupante e lo scopo dichiarato dalla legge (che deriva dai principi fondamentali della Dichiarazione del Diritti Umani del 1948) è quello di trattenere i NOSTRI soldi (risorse economiche) nel NOSTRO TERRITORIO per la sopravvivenza delle nostre famiglie e al fine di ricostituire la Repubblica Veneta, una repubblica fondata sui principi etici di responsabilità, libertà e giustizia.

Che San Marco illumini tutte le coscienze!

CLNVeneto Ufficio Comunicazione